Laboratorio di costellazioni familiari sistemiche di gruppo

COSA SONO LE COSTELLAZIONI FAMILIARI     Le Costellazioni familiari sono un metodo fenomenologico esperienziale ideate da Bert Hellinger, fanno parte dell’approccio sistemico in cui l’individuo non è un elemento a sé stante, ma è in relazione agli altri componenti del sistema, esse permettono di divenire consapevoli delle dinamiche familiari che si manifestano all’interno dei nostri sistemi di appartenenza.

La vita di ognuno di noi è condizionata sia da un contesto sociale/ambientale, dalle caratteristiche personali sia dai sistemi di appartenenza che influenzano la vita della persona condizionandola attraverso ingiustizie e privazioni.

Con il metodo delle Costellazioni familiari è possibile prendere coscienza delle esclusioni, ingiustizie, tradimenti, segreti,…vissute dai nostri antenati e la cui memoria dolorosa potrebbe essere arrivata da trasmissione genealogica a noi condizionando la nostra vita e impedendo l’autorealizzazione.

Questa tipologia di lavoro permette di divenire consapevoli di molti aspetti che non sono noti all’individuo, integrando le informazioni nel sistema per ristabilire l’ordine; esse svelano quindi ciò che nel sistema spesso è celato.

IL CAMPO MORFOGENETICO     Nel lavoro svolto in gruppo è interessante osservare le interazioni e i processi che si sviluppano durante il lavoro delle Costellazioni familiari attraverso il movimento dei rappresentanti; l’intento è di portare attenzione alle dinamiche familiari. Questo avviene attraverso una sorta di dimensione tridimensionale, espressa dai rappresentanti, all’interno di uno spazio detto campo morfogenetico, cioè un luogo energetico dove emergono le informazioni della persona e del suo sistema di appartenenza. Ogni persona ha il suo campo morfogenetico nel quale risiedono energeticamente tutti i componenti della famiglia e, di persone\eventi che l’individuo ha incontrato nella sua vita.

COME SI SVOLGE UNA SESSIONE DI GRUPPO     Nella sessione di gruppo il lavoro viene svolto da tutti i partecipanti chiamati in campo, il gruppo è composto da un facilitatore e da partecipanti definiti rappresentanti.

Il facilitatore, o costellatore, chiede ad una persona che vuole costellare di portare un tema, cioè chiede su cosa vuole lavorare, esso si dispone a fianco del  facilitatore, gli altri soggetti del gruppo rappresentano qualcosa o qualcuno all’interno della vita di chi costella.

Chi costella sceglierà un individuo nel gruppo per ciascun membro della famiglia, dopo aver chiesto al compagno se può interpretare il ruolo e questi accetta, lo accompagnerà e posizionerà all’interno del campo mettendoli in relazione tra loro. In questo movimento chi costella deve accompagnare i rappresentanti ponendo le mani sulle loro spalle.  Il rappresentante ha il compito di ascoltarsi e assecondare il movimento che spontaneamente avviene.

Il costellatore quindi attende che i rappresentanti si muovano in base al loro sentire, non interviene, semplicemente accuratamente attende.

Il movimento dei rappresentanti è indotto da un sentire che non è loro, ma delle persone/anime che stanno rappresentando, questo perché il campo morfogenetico invia segnali precisi, si muovono quindi in modo definito a seconda di come il campo vuole farli muovere. 

La parola è limitata, e generalmente diretta dal costellatore, esistono alcune frasi che hanno la funzione di  sciogliere nodi o irretimenti, scelte in base alla rappresentazione.

RIPORTARE L’ORDINE      Ognuno di noi è collegato al sistema famiglia il quale è soggetto a delle dinamiche intrinseche e segue delle regole che Hellinger ha chiamato Ordini dell’amore, sono principalmente tre: appartenenza, gerarchia e legge della compensazione.

Quando questi ORDINI sono rispettati le disarmonie si sciolgono.

È fondamentale per il riequilibrio delle relazioni riporre ordine in quanto la Coscienza personale risponde ad un senso di appartenenza. 

Si può appartenere al sistema se gli ordini sono rispettati.

Le costellazioni familiari sono una tecnica che permette di entrare nella propria storia familiare, prendere coscienza delle dinamiche e delle leggi del sistema, consente di equilibrare le relazioni ponendo l’attenzione sulle proprie scelte.